I bambini e i ragazzi di oggi vivono in un ambiente ricco di stimoli visivi e oggetti affascinanti. La loro percezione visiva si sviluppa sin dalla nascita e prosegue in concomitanza con il percorso scolastico e l’apprendimento.
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Le distanze a cui guardano i bambini e gli adolescenti di oggi sono cambiate in modo significativo rispetto al passato. Da una vita trascorsa all’aperto, caratterizzata da spazi ampi e naturali, si è passati ad ambienti chiusi e di dimensioni più piccole, che riducono la visione all’infinito.
Inoltre, l’uso crescente di dispositivi digitali ha assunto un ruolo significativo sia ricreativo sia nello studio, portando a un aumento del tempo trascorso a guardare da vicino e di conseguenza a un cambio frequente delle distanze di visione, nella zona tra 20 cm e 2 m.
La funzione della messa a fuoco nell’occhio, chiamata accomodazione, è a carico di tre elementi:
- il cristallino, che contraendosi focalizza gli oggetti,
- le pupille, che restringendosi migliorano la visione puntuale,
- la convergenza, cioè l’avvicinamento tra loro degli occhi che concentra il campo visivo su una zona più piccola.

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I muscoli coinvolti nella convergenza oculare e il cristallino richiedono uno sforzo per essere mantenuti in posizione. Lo sforzo è proporzionale alla distanza di lavoro, infatti un oggetto posto a 50 cm richiede meno fatica per essere messo a fuoco rispetto a uno posto a 20 cm.
L’abilità accomodativa, quindi, è legata alla quantità di sforzo necessaria per svolgere un compito visivo specifico. Se questa abilità è insufficiente a soddisfare le esigenze visive, possono manifestarsi vari disagi come mal di testa, bruciore agli occhi e sensazione di affaticamento.
Attraverso semplici test visivi si può determinare i tre valori accomodativi:
- l’ampiezza, che consiste nella quantità di potere che il cristallino, modificando la sua forma, può apportare alla visione nel passaggio da lontano a vicino,
- la flessibilità, cioè la rapidità di reazione a una variazione della messa a fuoco,
- la risposta, che indica la precisione della messa a fuoco a uno stimolo dato
I risultati dei test permettono di individuare una correzione o un percorso di training visivo per migliorarli ed ottenere un maggior comfort visivo.
I nostri optometristi sono abilitati, grazie al corso di formazione specialistica, erogato da Federottica, a svolgere test mirati per valutare le capacità di messa a fuoco.