Gli occhiali e l’occhialeria
Gli occhiali sono tutti diversi, e anche molto simili tra loro.
Materiali, forme e dimensioni sono progettate con cura per avere montature che si adattino al gusto e alle lenti di chi li indossa.
I requisiti per l’occhiale
Le montature devono rispettare alcuni requisiti per svolgere il loro compito di contenere le lenti stabilmente e a lungo.
È necessario che siano leggere, stabili, compatibili con la pelle e facili sia da modellare sul viso sia da lavorare per inserire le lenti.
Si producono in materie plastiche, in materiali e leghe metalliche, o anche in combinazione, per ottenere forme, colori e stili diversi.
Aste e ponte
Le aste e il ponte sono la parte di solito meno considerata nell’occhiale, tuttavia hanno un ruolo fondamentale nella calzata e quindi nel modo in cui la montatura appoggia sul viso.
Il ponte è la parte tra i due cerchi delle lenti, che determina l’appoggio sul naso. Un ponte troppo stretto o troppo largo rispetto al naso può dare un appoggio non confortevole oppure far scivolare gli occhiali in avanti.
Considerare la lunghezza delle aste è importante: un’asta troppo corta può rendere gli occhiali scomodi e difficili da tenere sul naso, mentre una troppo lunga è fastidiosa e può premere sulle orecchie in modo errato, causando discomfort.
Le aste sono da regolare in base al portatore, e possono essere ad attaccatura alta, media o bassa in base alla posizione che hanno sul cerchio delle lenti.
I materiali plastici
I materiali plastici sono resine che partono da prodotti naturali, come osso, corno e legno, oppure artificiali, che a loro volta hanno origine da materie come cotone o petrolio.
Le montature vengono prodotte e modellate in appositi stampi grazie al calore oppure, per un maggior pregio dell’occhiale, a partire da lastre di materiale ritagliate.
I materiali più comuni sono l’acetato di cellulosa, l’acetato propionato e il nylon.
Le materie artificiali, con la loro termoplasticità, hanno permesso lavorazioni innovative, come la stampa 3D, portando a occhiali leggeri e con decorazioni creative.
Perché scegliere un materiale plastico?
Le resine permettono una grande varietà di forme e colori, le montature sono resistenti, anallergiche e adatte a contenere lenti anche con diottrie elevate. Alcune plastiche, come le lastre Mazzucchelli M49, sono completamente biodegradabili.
I materiali metallici
Le montature in metallo sono prodotte a partire da un filo piegato e saldato. Vengono successivamente trattate per una maggiore durata, ed eventualmente colorate con lacche o smalti.
I materiali più comuni sono l’alpacca, il monel e il blanka zeta, tutte e tre leghe di rame, l’acciaio, l’ottone, l’alluminio e il titanio.
Il principale vantaggio di questi metalli è la loro facilità di lavorazione, infatti possono essere piegati, saldati e sono usati come anima nei laminati.
Il titanio è l’unico che vanta una totale anallergicità, infatti non contiene nichel ed è il metallo più leggero e resistente.
Perché scegliere una montatura in metallo?
Gli occhiali in metallo sono leggeri e resistenti, facili da modellare, da raddrizzare e da saldare. Le lenti con diottria elevata “sbordano” dalla montatura, tuttavia è possibile montarle, anche con lavorazioni del bordo per migliorare la resa estetica.
Le forme dell’occhiale
La forma degli occhiali deriva dalla forma della lente, che prende nomi diversi. La parte dell’occhiale che ospita la lente si chiama cerchio.
La forma più semplice e più antica, da cui deriva il nome di “lente”, da “lens”, lenticchia, è il tondo.
Da questa deriva per taglio l’ellisse, molto usata per favorire le lenti asferiche, che sono costruite in modo da ridurre al massimo gli spessori.
Una forma con la parte superiore ellittica e la parte inferiore tonda si chiama Pantos, da pantoscopic round oval, ed è una forma classica.
Partendo dalla base tonda si possono modificare le metà superiori o inferiori dei cerchi per dare forme creative e irregolari: l’aviator, o pilot, il gatto e tutti gli squadrati.
L’aviator è la classica forma a goccia, studiata inizialmente per i piloti dell’esercito statunitense, il gatto si rifà alle forme degli occhi felini, allungando la metà superiore della lente verso le tempie, e gli squadrati comprendono tutti gli occhiali dalla forma rettangolare.