Riassumiamo le principali tipologie di trattamento per le lenti

Dal semplice indurente ai nuovi antiriflessi evoluti, i trattamenti aumentano le performance delle lenti oftalmiche

I trattamenti delle lenti sono film depositati sulle superfici della lente oppure nel materiale della lente stessa.
I trattamenti sono studiati per proteggere la vista e le lenti: una lente non trattata è molto fragile e fastidiosa da portare.
Sul mercato sono presenti vari trattamenti che si possono abbinare alle lenti in base alle proprie esigenze visive.

trattamento indurente

Il trattamento antigraffio aumenta la resistenza delle lenti ai danneggiamenti superficiali, ma non fornisce protezione contro cadute o impatti con superfici abrasive.

Una lente indurita non possiede proprietà antiriflesso, e può risultare di conseguenza scomoda, soprattuto se con illuminazione elevata.

antiriflesso classico

L’antiriflesso, applicato sopra l’indurente, è un film di ossidi o sali metallici depositato in vari strati sulla lente, che determinano le caratteristiche dello stesso.
La sua funzione è di attenuare i riflessi sulle superfici delle lenti, rendendo più nitida e comoda la visione.

trattamento nel materiale

Le lenti ad oggi sono prevalentemente organiche, cioè composte di vari materiali plastici, che solo di recente incorporano materiali che permettono il taglio della luce a 400 e 420 nanometri.
Questo permette di avere lenti molto performanti e protettive.

antiriflessi di nuova generazione

I trattamenti antiriflesso continuano a evolversi tecnologicamente: arricchiti di proprietà oleofobiche e idrofobiche per una pulizia semplificata, e per una maggiore trasparenza. Inoltre sono sempre più specifici per l’applicazione su lenti dedicate, come quelle da sole o per la guida.